Ogni ora aggiuntiva di tempo trascorso davanti agli schermi digitali è associata a un rischio cardiometabolico più elevato sia nei bambini (β=0,08 [0,01–0,14], P=0,021) che negli adolescenti. La durata del sonno modera significativamente questa associazione in entrambe le coorti. Maggiore il rischio tra i soggetti con sonno più breve, soprattutto tra i più giovani. Il tempo trascorso davanti allo schermo è stato anche associato a un rischio cardiovascolare previsto più elevato nell’adolescenza che, a sua volta, aumenta il rischio di sviluppare diabete e obesità. È quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association che raccoglie i dati di due rispettive coorti (COPSAC2010 e COPSAC2000) per un totale di 657 bambini e 364 adolescenti.
Perchè c’è una forte associazione tra il tempo passato davanti schermi digitali e l’aumentano il rischio cardiovascolare
La relazione è sicuramente multisfaccettata, hanno spiegato gli autori, ma emerge una forte connessione tra il tempo passato agli schermi digitali e l’insorgenza di sindrome metabolica, resistenza all’insulina, infiammazione e profili lipidici avversi, a loro volta forti fattori di rischio per l’insorgenza delle malattie metaboliche. La ragione più probabile è legata allo stile di vita. La riduzione della durata del sonno, l’aumento del tempo sedentario, la riduzione dell’attività fisica e le cattive abitudini alimentari sono, infatti, tutti fattori associati all’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi.
Per saperne di più: Screen Time Is Associated With Cardiometabolic and Cardiovascular Disease Risk in Childhood and Adolescence
