Gabriele Fava, Presidente dell’INPS, affronta il tema dell’evoluzione del welfare pubblico, soffermandosi su come stiano cambiando strumenti, linguaggi e ambiti di intervento a favore dei cittadini. Il punto di partenza riguarda il ruolo dell’INPS nel sistema di protezione sociale italiano e il percorso di trasformazione che l’ente sta attraversando, con l’obiettivo di ampliare la propria funzione oltre l’erogazione delle prestazioni tradizionali. In questo contesto deve emergere una riflessione sul significato contemporaneo di welfare e sulla necessità di considerare la persona nella sua interezza, includendo dimensioni che vanno oltre il mero sostegno economico.
Il ruolo dello sport
Uno dei temi centrali per Fava riguarda il rapporto tra sport e politiche di welfare. Il Presidente esplora il modo in cui l’attività sportiva può intrecciarsi con le finalità istituzionali dell’INPS, diventando uno strumento capace di incidere sul benessere individuale e collettivo. Nel farlo, Fava delinea un quadro in cui lo sport assume un valore trasversale, collegato alla salute, alla prevenzione e alla qualità della vita, ma anche all’educazione e alla crescita personale lungo tutto l’arco dell’esistenza.
Inoltre, Gabriele Fava richiama l’attenzione su giovani, anziani attivi e su coloro che vivono condizioni di fragilità, sottolineando come politiche integrate possano favorire percorsi di inclusione e partecipazione sociale. L’intervista tocca inoltre il tema dell’invecchiamento in salute e del possibile impatto positivo che stili di vita attivi possono avere sulla sostenibilità del sistema sanitario.
Un ulteriore apporto dell’attività sportiva riguarda l’inclusione delle persone con disabilità come strumento di partecipazione piena alla vita sociale. Gabriele Fava affronta il tema dell’equiparazione delle opportunità e della necessità di superare barriere culturali e sociali, richiamando esempi concreti che testimoniano il potenziale inclusivo dell’attività sportiva.
