Il Progetto PNES (“Programma Nazionale Equità nella Salute” 2021‑2027), nell’ambito dell’area “Contrastare la povertà sanitaria”, è, ora, diventato operativo in provincia di Lecce con l’apertura di ambulatori di prossimità a Lecce, Gagliano del Capo e Gallipoli. Co‑finanziato dall’Unione Europea con un budget complessivo di oltre sette milioni e mezzo di euro, questo intervento mira a rimuovere le barriere socio‑economiche all’accesso ai servizi socio‑sanitari. Non è un unicum: recentemente lo stesso progetto è stato avviato in Sicilia nella provincia di Messina.
Le strutture sono gestite da équipe multidisciplinari che offrono visite mediche, supporto psicologico e consulenze sociali. I professionisti sanitari che compongono questi team sono medici, infermieri, operatori sociosanitari, assistenti sociali e psicologi. La sperimentazione, avviata a dicembre, ha portato all’erogazione regolare delle prestazioni, con orari giornalieri che alternano attività clinica a servizi di supporto psicosociale.
I destinatari del Programma Nazionale Equità nella Salute sono i soggetti fragili
Un punto di forza del progetto è l’introduzione, già prevista, di servizi odontoiatrici specialistici. Saranno infatti presto operativi ambulatori odontostomatologici e di protesistica dentaria presso l’Ospedale di Gallipoli e il Vito Fazzi di Lecce . Il progetto si rivolge in particolare a categorie vulnerabili: migranti, senza fissa dimora, famiglie con ISEE inferiore a 10.000€, e comunità Rom, Sinti e Caminanti. È prevista anche la distribuzione gratuita o fortemente agevolata di farmaci di fascia A e C a chi non può permettersi cure adeguate.
Strutture, risorse e collaborazione con il Terzo Settore
L’intervento di Lecce si articola attraverso sette schede‑progetto, con risorse destinate a diverse esigenze. Quasi tre milioni di euro sono stati investiti sia per l’allestimento delle équipe sia per l’acquisto di farmaci e protesi odontoiatriche. Lo stanziamento per gli investimenti strutturali per ambulatori fissi e mobili ammonta a oltre un milione e mezzo. Due ambulatori mobili, uno clinico e uno odontoiatrico, garantiranno l’assistenza nelle aree più in difficoltà.
L’Azienda Sanitaria Locale di Lecce ha inoltre sottoscritto convenzioni con due Enti del Terzo Settore (Fondazione di Comunità del Salento ONLUS e FIA Puglia Soc. coop. soc.). Queste si occuperanno di selezionare i beneficiari e di supportare attività di comunità e co‑progettazione territoriale. Il piano prevede di raggiungere circa 5.000 persone vulnerabili entro dicembre 2029, rafforzando l’integrazione tra sanità, servizi sociali e comunità locali sotto la regia del Ministero della Salute e dell’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute nelle popolazioni migranti (INMP). Tutte le informazioni e gli orari degli ambulatori sono disponibili sul sito dell’ASL di Lecce.