Prenotare una visita specialistica, cambiare il medico di base, consultare il proprio fascicolo sanitario e verificare l’esito degli ultimi esami in pochi minuti. È possibile farlo in Campania accedendo, attraverso l’APP Campania in Salute, al sistema informatico della Regione: Sinfonia.
“Sinfonia è un ecosistema di piattaforme informatiche compatibili tra loro. Oggi è un brand regionale che offre, al cittadino e alle istituzioni, soluzioni in vari settori: dall’ambiente ai trasporti. Ma il settore d’origine – spiega Massimo Di Gennaro, Direttore Innovazione, Logistica Integratae Sanità Digitale della società regionale So.Re.Sa – è la sanità. Sinfonia nasce come strumento di gestione sia per le pratiche sanitarie – per esempio snellendo le pratiche di presa in carico di ASL e operatori – sia per erogare servizi sanitari direttamente al cittadino”.
Interoperabile per design
Medici di medicina generale, pediatri, ospedali, fornitori e cittadini: tutti e tutte usano Sinfonia. Le cartelle cliniche sono integrate, i dati sono reperibili sia lato cittadino che lato ente. Le schede anagrafiche vengono compilate una sola volta e, in caso di necessità, le aziende sanitarie possono accedere direttamente all’anagrafe. “Ogni piattaforma informatica presente su Sinfonia è obbligatoriamente compatibile con tutte le altre. Sinfonia è concepita per essere interoperabile a monte e, di conseguenza, tutte le attività informatiche sul territorio lo sono a valle. Ciò crea un impatto importante, non solo in Regione. I dati non possono essere analizzati per prevedere i bisogni di salute se le informazioni non sono raccolte in maniera coerente e i sistemi non si parlano tra loro”.
Ecosistema trasparente
Sinfonia, al tempo della progettazione, è stato annunciato in anticipo. “Abbia detto: faremo una piattaforma regionale per la sanità: queste sono le linee guida e le specifiche di compatibilità”.
La mossa ha dato il tempo al tessuto imprenditoriale di prepararsi. “Ovviamente abbiamo affrontato delle resistenze perché alcuni prodotti informatici, allora in uso, risultavano obsoleti alla luce delle nuove specifiche. Ma, comunque non avremmo accettato, né accettiamo oggi, software superati. L’orizzonte delle aziende che offrono servizi alla sanità ha dovuto adattarsi e, così facendo, ha innovato. Oggi, si rendono conto di essere cresciute grazie allo standard alto richiesto dal pubblico. La trasparenza ha aumentato la competitività. E i servizi per il cittadino sono migliori”.
L’uso come prova di efficacia
Sinfonia processa 50mila prestazioni CUP al giorno, racchiude 30milioni di documenti sulFSE e ha gestito 10 milioni di vaccinazioni. Se un MMG vuole controllare la cartella clinica, usa Sinfonia. Se un fornitore vuole registrare la consegna dell’ossigeno, lo fa su Sinfonia.Operatori, cittadini, Regione hanno sempre sotto controllo i dati che li riguardano. “Cosa ancora più importante 1 milione di cittadini campani si serve della App Campania in Salute, accettando di condividere i propri dati con il Servizio Sanitario Regionale. Questo è un atto di fiducia. E la fiducia si costruisce sia con una buona comunicazione – quella che spiega quanto bene faccia alla salute delle persone essere presenti sul FSE – sia offrendo servizi che semplificano la vita e l’esperienza delle persone; che rendono la relazione con le istituzioni sanitarie non una fatica ma una soddisfazione per un processo ben gestito. Anche questa è umanizzazione”.
La volontà istituzionale
Terzo ecosistema di questa storia di governance è quello istituzionale. Sinfonia è stata sviluppata ed è operata da So.Re.Sa. S.p.A – Società Regionale per la Sanità – una società strumentale costituita dalla Regione Campania per la realizzazione di azioni strategiche. Opera in sinergia conl’Ufficio Speciale per la crescita e la transizione al digitale Regione Campania e con la Direzione Generale “Tutela della Salute e Coordinamento del SSR” – Regione Campania. “Elemento fondamentale di Sinfonia, e della digitalizzazione in Campania, è l’armonia tra le istituzioni. C’è stato un forte mandato da parte della presidenza della Regione e una costante – e benefica – ‘pressione’ a mantenere alto lo standard.
Questo fa sì che non solo tutti gli attori istituzionali collaborino efficacemente, con molta buona volontà e in maniera proattiva, ma impedisce che resistenze al cambiamento o personalismi si insinuino nel processo rallentandolo. Infine, c’è un bell’equilibrio tra rigidità e flessibilità. Sinfonia ha regole certe; poi, i singoli servizi vengono co-creati nel confronto con gli attori e le attrici coinvolte; un confronto che lascia aperta la possibilità di sviluppare soluzione elastiche in risposta alle esigenze particolari pur all’interno di un’impalcatura che rimane comune e coerente per tutti”.
L’eredità
“Sinfonia è un sistema tecnologicamente all’altezza dei tempi, ma non è la tecnologia il cuore del progetto. Il cuore sono le persone. Le chiavi del suo successo sono: una forte governance, l’interoperabilità e la missione di creare uno strumento che semplifichi la vita a cittadini e operatori. L’eredità è una sanità digitale che funziona meglio e costruisce fiducia e salute”.