Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) è un archivio digitale che raccoglie in modo strutturato dati e documenti sanitari dei cittadini, come referti, analisi, radiografie, terapie e ricoveri. Queste informazioni, aggiornate nel tempo dai vari operatori del Servizio Sanitario Nazionale e regionale, permettono di ricostruire la storia clinica di ogni paziente in modo completo e accessibile.
Formazione al Fascicolo Sanitario Elettronico all’Università della Basilicata
Si è tenuto a Matera, presso l’Università degli Studi della Basilicata, un incontro di formazione sul Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 (FSE 2.0), rivolto ai Medici di medicina generale e ai Pediatri di libera scelta della provincia, con l’obiettivo di illustrare le principali funzionalità del FSE e favorirne l’utilizzo nella pratica quotidiana.
Verso una sanità più coordinata e digitale
“La transizione digitale in sanità – ha dichiarato Cosimo Latronico, assessore regionale della Basilicata alla Salute – è una risposta concreta a diverse sfide: l’invecchiamento della popolazione, la frammentazione delle informazioni cliniche, le disuguaglianze territoriali nell’accesso alle cure”.
Secondo Latronico, il FSE 2.0, già operativo in Basilicata e in fase di ampliamento, ha l’obiettivo di “rendere la sanità digitale più omogenea, aumentare l’accessibilità ai dati, rafforzare la sicurezza delle informazioni personali e supportare la ricerca e la programmazione sanitaria”.
“È pertanto fondamentale – ha aggiunto – che questo processo sia supportato dalla formazione degli addetti ai lavori, affinché si realizzi un sistema coordinato ed efficiente nella pratica quotidiana e nella governance del sistema sanitario regionale”.
Vantaggi pratici per il lavoro clinico
Durante la giornata è stato evidenziato come il FSE consenta un’assistenza più veloce e mirata. La consultazione digitale dei documenti riduce i tempi di attesa, facilita l’accesso alle informazioni cliniche e aiuta a evitare esami duplicati. Una gestione più snella della documentazione medica può migliorare il lavoro quotidiano dei professionisti e, allo stesso tempo, offrire benefici concreti ai pazienti.