Evento avverso: il medico è la seconda vittima

E lo Stato continua a fallire nell’assistere chi assiste.
evento avverso
Francesco Venneri

Il suicidio del ginecologo di Desenzano Giuseppe Perticone dopo un avviso di garanzia è solo la punta dell’iceberg del peso che l’evento avverso esercita sul personale sanitario denunciano Antonio Ragusa, Presidente comitato etico dei ginecologi di AOGOI, e Francesco Venneri, Clinical Risk Manager Regione Toscana, nella loro lettera pubblicata su Quotidiano Sanità.

“Non parlate di ‘morti bianche’. Sono nere perché inquinate dall’inazione di uno Stato che continua a non assistere chi assiste, lasciandolo solo davanti ad una pressione emotiva già grande e resa insostenibile da una inutile e morbosa ricerca della responsabilità che rende le cure meno sicure per tutti gli attori coinvolti. L’evento avverso non ha, quasi mai, responsabili. Ha solo vittime: i pazienti; i medici; e le famiglie di entrambi.”

“Un sistema NO FAULT è garanzia di sicurezza e serenità”.

Mitigazione dell’evento avverso: per saperne di più

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