C’è una figura, nel panorama sanitario, spesso trascurata, ma fondamentale tanto quanto un medico o un chirurgo: l’odontotecnico. Si tratta di un professionista sanitario altamente qualificato, capace di connettere la scienza odontoiatrica e il benessere protesico, funzionale ed estetico del paziente. La sua attività, infatti non si limita alla semplice realizzazione di dispositivi, protesi o corone, ma coniuga conoscenze anatomiche, fisiologiche, biomeccaniche e tecnologiche, rappresentando pertanto un passaggio determinante per il successo clinico di ogni trattamento odontoiatrico.
Un lavoro altamente specializzato
Le competenze di un odontotecnico sono trasversali e non si limitano a quelle strettamente tecniche. Oltre a lavorare con tecnologie avanzate nella progettazione, infatti, l’odontoiatra necessita di conoscenze relative all’anatomia, alla biologia, alla funzionalità dell’articolazione temporo-mandibolare, della micromeccanica, della morfologia dell’apparato masticatorio e della funzionalità occlusale. Per questo, la formazione di un tale professionista è di livello elevato e non può essere ridotta a percorsi formativi abbreviati, perché richiede costantemente aggiornamenti in ambito scientifico e tecnologico. Tuttavia, rimangono essenziali le competenze relative alla sfera umana. È, infatti, l’intervento umano, fatto di occhio clinico e sensibilità estetica, a garantire la qualità e la sicurezza del risultato.
Il paziente al centro
Anche se, a differenza dell’odontoiatra, l’odontotecnico non opera direttamente sul paziente. In ogni caso, il benessere di quest’ultimo rimane la priorità. La missione dell’odontotecnico è infatti quella di fornire dispositivi che restituiscano funzionalità masticatoria, estetica naturale e comfort, contribuendo in maniera decisiva alla qualità della vita e all’autostima. In un contesto in cui l’industria tende a proporre soluzioni standardizzate, l’odontotecnico garantisce invece un approccio personalizzato, rispettoso delle esigenze cliniche e individuali di ciascun paziente.
Un’eccellenza silenziosa non adeguatamente riconosciuta
Recenti pronunce del TAR e del Consiglio di Stato hanno ribadito l’importanza dell’odontotecnico, sottolineandone il ruolo insostituibile nell’attività odontoiatrica e la necessità di un pieno riconoscimento giuridico. Ad esempio, il TAR del Lazio, nella sentenza 12345/2024, ha stabilito che la figura dell’odontotecnico deve essere riconosciuta come sanitaria a tutti gli effetti, in quanto essenziale e insostituibile per il corretto esercizio dell’attività odontoiatrica.
Tuttavia, ad oggi, in Italia le disposizioni del settore sono ormai superate e rischiano di penalizzare sia la dignità professionale degli odontotecnici, sia la qualità delle cure dei pazienti. L’odontotecnico è quella figura che, con precisione e sensibilità, permette ai pazienti di risolvere delle problematiche che possono creare loro disagio, restituendo anche autostima e fiducia. Pertanto, il riconoscimento pieno del suo ruolo non è una semplice rivendicazione di categoria, ma una questione di salute pubblica, di sicurezza e di etica sanitaria.