Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il numero stimato di morti annuali per morbillo è passato da circa 780.000 nel 2000 a circa 95.000 nel 2024. Nel complesso, si stima che siano stati evitati circa 59 milioni di morti grazie ai vaccini.
Copertura vaccinale
Secondo il rapporto OMS, la copertura globale con la prima dose di vaccino contro il morbillo ha raggiunto circa l’84% nel 2024, con valori più bassi in alcune aree. La seconda dose, necessaria per garantire l’immunità completa, mostra progressi più irregolari. L’immunità di gregge richiede circa il 95% di copertura con due dosi, livello ancora lontano in molte regioni.
Andamento dei casi e mortalità
Il numero stimato di casi di morbillo è sceso dai circa 38 milioni del 2000 a circa 11 milioni nel 2024. La mortalità ha seguito un andamento simile, con un calo significativo negli ultimi 25 anni. Tuttavia, l’andamento dei casi non è uniforme: alcune regioni presentano riduzioni costanti, mentre altre registrano nuovi focolai dovuti a copertura vaccinale incompleta.
Disparità regionali
Il rapporto sottolinea differenze tra le diverse regioni del mondo. La regione africana ha mostrato miglioramenti grazie a campagne di vaccinazione mirate e all’aumento della copertura vaccinale. In alcune aree ad alto reddito, invece, si osservano riaccensioni della malattia, spesso legate a comunità con tassi di vaccinazione inferiori alla media nazionale. A livello globale, solo il 42% dei Paesi ha raggiunto e mantenuto lo stato di eliminazione del morbillo.
Sfide attuali
Nonostante i progressi, il rapporto OMS indica che la copertura vaccinale irregolare e i tagli ai finanziamenti per programmi di immunizzazione e sorveglianza rappresentano fattori di rischio. La mancanza di monitoraggio accurato può limitare la capacità di individuare e contenere rapidamente nuovi focolai, aumentando la probabilità di diffusione della malattia.
