Riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus ischemico, troppo spesso sottovalutati, è l’unico modo per avviare i pazienti a un rapido trattamento. Per questo le conoscenze che verranno condivise al pubblico sono così importanti. Infatti, i mezzi terapeutici di cui ora dispongono i professionisti sanitari sono efficaci solamente se utilizzati nelle primissime ore dall’esordio dei sintomi. Da qui l’importanza di un’individuazione tempestiva delle possibili manifestazioni della patologia.
L’ictus ischemico
L’ictus ischemico è provocato dal mancato apporto di sangue in un’area cerebrale, causato dall’ostruzione di un’arteria che porta il sangue a quella parte del cervello. Rappresenta la prima causa di disabilità nell’adulto e la seconda causa di morte nel mondo. In Italia, quasi un milione di persone convivono con una disabilità dovuta ad ictus ischemico e il 75% di questi è un over 65. Quest’ultimo dato è destinato a crescere nel nostro paese a causa del costante invecchiamento della popolazione.
I sintomi
I sintomi da tenere d’occhio sono paralisi, sensazioni anomale o debolezze di un lato del corpo (specialmente degli arti) e asimmetria del volto. Vertigini, perdita dell’equilibrio, stato confusionale e difficoltà a parlare e/o nella vista sono altri possibili sintomi dell’ictus ischemico.
Come sempre, la prevenzione è il miglior investimento per il nostro corpo e anche l’ictus ischemico non è da meno: ben il 90% potrebbe essere sventato intervenendo sui fattori di rischio. Evitare il fumo e avere uno stile di vita attivo e una dieta bilanciata (evitando così ipercolesterolemia, iperglicemia, pressione alta e sovrappeso) sono mosse vincenti.