Il nuovo orizzonte del facility management in Sanità

La digitalizzazione migliora la gestione degli immobili, mitigando i rischi e aiutando a rispettare l'adozione del Building Information Modeling (BIM) sulla base di decisioni informate. “La tecnologia c’è e può cambiare l’organizzazione ospedaliera. Ora dobbiamo farla conoscere" spiega Umberto Arcangeli.
Building Information Modeling

“Divulgare le potenzialità è la sfida culturale e di advocacy”.

Dal 1° gennaio 2025 il facility management, la gestione degli immobili in sanità, è divenuta più complessa ma ha, anche, fatto un importante passo nella direzione della digitalizzazione. È entrato completamente in vigore il cosiddetto ‘Decreto BIM’, che rende obbligatorio il Building Information Modeling per tutti gli appalti pubblici di progettazione e realizzazione di lavori di valore superiore a 2 milioni di euro.

Il BIM è una metodologia digitale per la progettazione che prevede la creazione di un digital twin, un modello digitale dell’opera che permette di monitorarne l’intero ciclo di vita: dalla fase di progettazione e costruzione fino a quelle di gestione quotidiana. Permette, anche, di monitorare le certificazioni delle apparecchiature; di attuare manutenzione predittiva; di simulare la salubrità degli ambienti, la disposizione delle apparecchiature e le interazioni tra personale ed utenti.

“Questo ha grandissime implicazioni per il settore sanitario sia pubblico che privato” spiega Umberto Arcangeli, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes Italia e EuroMed Managing Director di Dassault Systèmes, multinazionale francese specializzata in soluzioni per la modellazione 3D, la simulazione e il virtual twin, con applicazioni che spaziano dall’industria manifatturiera alla sanità.

Building Information Modeling
Umberto Arcangeli

La simulazione come strumento di progettazione, ergonomia e gestione del rischio

“Partiamo da due esempi concreti, entrambi a Parigi. Presso l’ospedale Saint-Louis, nel reparto di dialisi, gli operatori avevano registrato una concentrazione anomala e pericolosa di particelle virali in un’ala del reparto. La creazione di un Virtual Twin e l’utilizzo di un software di analisi fluidodinamica hanno permesso di simulare il movimento e il percorso delle molecole di vapor acqueo che veicolavano le particelle virali, intervenendo sia sul sistema di condizionamento che nella disposizione delle postazioni di dialisi per mitigare il rischio di contagi. Sempre la creazione di un gemello virtuale ha permesso, presso l’Ospedale Americano della capitale francese, di realizzare una sala operatoria tridimensionale in scala 1:1 nella quale medici e infermieri sono potuti ‘entrare’ con visori di realtà aumenta per sperimentare la migliore disposizione delle apparecchiature, portando alla progettazione di un ambiente più ergonomico, efficiente, confortevole e sicuro”. 

Oltre la clinica: l’impatto della digitalizzazione sull’intero spettro delle attività in sanità

Quelli citati sono solo due tra tantissimi esempi dell’impatto della digitalizzazione nella gestione degli immobili sanitari. Reparti più salubri compartano minori re-ospedalizzazioni in futuro e percorsi di cura più veloci; sale operatorie ergonomiche aumentano l’armonia nell’equipe e migliorano l’efficienza nella calendarizzazione degli interventi. Digital e Virtual Twins permettono di monitorare in un solo strumento tutte le apparecchiature sanitarie, verificando certificazioni, aggiornamenti e manutenzioni. “Mitigazione del rischio, risparmi ed efficienza sono il portato della digitalizzazione della progettazione e gestione degli spazi sanitari. Ma non solo. Prodotti digitali per i manager sanitari includono, già oggi, la gestione dei laboratori e la certificazione dei farmaci; la gestione dei processi e dei flussi di lavoro (project and workforce management) il flusso dei documenti e strumenti di analisi dei dati con cruscotti informativi che permetto di prendere decisioni basate sull’evidenza”.

A chi è rivolta questa innovazione?

“Sviluppatori di tecnologia, fornitori di servizi, imprese edili nel settore e professioni sanitarie: tutti sono coinvolti nell’innovazione. La categoria che, a mio parere, può trarne maggior beneficio è, però, quella dei manager e degli amministratori delle aziende sanitarie. La sanità è un ambito unico: alla complessità delle grandi organizzazioni aggiunge la ricaduta sulla salute che ogni scelta organizzativa inevitabilmente comporta. Per questo la digitalizzazione di questi processi può portare vantaggi così pronunciati, ed essendo un processo ancora relativamente giovane, può portare progressi rapidi e rilevanti. La nostra sfida, come leader nelle soluzioni Virtual Twin, non è solo quella di sviluppare tecnologie di provata efficacia; è anche quella di far conoscere al mondo sanitario cosa queste tecnologie possano fare. È una sfida di cultura e di advocacy. La spinta ad innovare nasce dalla consapevolezza di quanti benefici questa innovazione può portare alla sanità”.

Building Information Modeling

Per saperne di più 

Cos’è il BIM

In Italia, l’adozione del Building Information Modeling (BIM) negli appalti pubblici è regolata dal Decreto Ministeriale n. 560/2017, noto anche come “Decreto BIM”, e dal nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D. Lgs. 36/2023). Il Decreto BIM ha introdotto gradualmente l’obbligo di utilizzo del BIM per progetti pubblici, con una soglia di importo che è stata ulteriormente definita dal Codice Appalti e che diventerà obbligatoria per tutti gli appalti pubblici di progettazione e realizzazione di lavori di valore superiore a 2 milioni di euro a partire dal 1° gennaio 2025.

Presentazione di Dassault Systèmes

Da più di 40 anni, Dassault Systèmes è il catalizzatore e l’abilitatore di alcune delle più grandi imprese tecnologiche del mondo. La tecnologia del Virtual Twin ha trasformato il modo in cui i prodotti vengono progettati, prodotti e supportati, aprendo la strada a un’innovazione industriale senza pari nel 21° secolo. Ogni giorno, pazienti, consumatori e cittadini vedono, usano e sperimentano qualcosa concepito, progettato, creato e migliorato con le soluzioni software dell’azienda, come la loro auto, il loro vaccino, la cucina della loro casa e la città in cui vivono. 

Dalla sua fondazione nel 1981, Dassault Systèmes è cresciuta da una piccola spin-off a società globale. Oggi, fornisce a oltre 370.000 clienti in 150 paesi universi virtuali per immaginare innovazioni sostenibili in grado di armonizzare prodotto, natura e vita. Attinge dai suoi quattro decenni di evoluzioni tecnologiche, conoscenze e know-how per servire 12 settori industriali tra cui tre settori economici chiave: Scienze della vita e assistenza sanitaria, Industrie manifatturiere e Infrastrutture e città. Grazie alla sua convinzione nel potere dei mondi virtuali di estendere e migliorare il mondo reale, consente alla pubblica amministrazione ma anche all’industria di pensare in modo diverso in termini di creazione, collaborazione, produzione e intelligenza e di inventare soluzioni dirompenti che possono avere un impatto positivo sulla società riducendo al contempo l’utilizzo delle risorse del pianeta.

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