L’AI Horizon Summit 2025 ha riunito il 15 ottobre a Roma oltre 220 esperti provenienti da 16 Paesi per discutere il futuro dell’AI applicata alla cardiologia. L’evento, dedicato ai professionisti della disciplina e dell’innovazione digitale, mette al centro l’impegno di Medtronic nel guidare una nuova era della diagnosi e della cura attraverso tecnologie sempre più intelligenti e su misura per il paziente. Pioniere nella storia della cardiologia moderna, Medtronic oggi pone l’AI al centro di una nuova rivoluzione diagnostica. Dal primo pacemaker esterno, inventato nel 1957, fino all’attuale ecosistema digitale per il monitoraggio cardiaco impiantabile, il percorso dell’azienda è sempre stato orientato all’innovazione tecnologica al servizio del paziente. L’obiettivo è quello di rendere la medicina più precisa, predittiva e personalizzata.
Come emerso dall’AI Horizon Summit, questa evoluzione procede dall’AI nella sanità fino a culminare negli ICM (Implantable Cardiac Monitors). Gli ICM sono dispositivi miniaturizzati impiantabili sotto la pelle che registrano in modo continuo il ritmo cardiaco. Si tratta di un percorso che testimonia la trasformazione di Medtronic da pioniere della tecnologia cardiaca a leader globale nella cardiologia digitale e predittiva. Il risultato è una medicina in costante evoluzione, imparando dai dati per anticipare le esigenze di ogni paziente.
Algoritmi intelligenti per diagnosi più accurate
Protagonista del Summit è stato AccuRhythm™ AI, sviluppata da Medtronic e integrata nei dispositivi di monitoraggio cardiaco impiantabile Reveal LINQ™ e LINQ II™. AccuRhythm™ AI utilizza avanzati algoritmi di deep learning (una branca dell’intelligenza artificiale che replica il funzionamento delle reti neurali del cervello umano) per analizzare grandi quantità di dati ECG raccolti dai dispositivi LINQ™, migliorando così l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni cliniche trasmesse ai medici.
Gli algoritmi distinguono automaticamente gli eventi aritmici reali dagli artefatti, ovvero disturbi o segnali non clinicamente rilevanti che possono generare falsi allarmi. La tecnologia è in grado di identificare con altissima accuratezza due delle condizioni più comuni e potenzialmente gravi. La prima è la fibrillazione atriale: un ritmo irregolare o rapido nelle camere superiori del cuore che può favorire la formazione di coaguli e aumentare il rischio di ictus. La seconda è l’asistolia, una lunga pausa tra i battiti cardiaci che può causare perdita di coscienza (sincope) o, nei casi più severi, arresto cardiaco.
Tecnologia su misura: miniaturizzazione e connettività
Il sistema LINQ™ combina miniaturizzazione, affidabilità e connettività, garantendo un monitoraggio cardiaco continuo e di lunga durata, anche nei pazienti con aritmie rare o intermittenti. Questi sono spesso difficili da individuare con strumenti tradizionali come l’Holter. Medtronic ha sviluppato il suo primo monitor cardiaco impiantabile (ICM) più di 25 anni fa con il lancio del Reveal™ Insertable Loop Recorder (ILR) nel 1998. Da allora, nuove versioni hanno apportato miglioramenti sia in termini di dimensioni che di funzionalità. L’introduzione di Reveal LINQ™ nel 2014 ha rivoluzionato il settore degli ICM grazie alle dimensioni notevolmente ridotte rispetto ai precedenti modelli, ad algoritmi avanzati in grado di rilevare con maggiore accuratezza la fibrillazione atriale e altre aritmie che possono essere associate a sincope o altri sintomi.
Per i clinici, la piattaforma AccuRhythm™ AI e l’ecosistema digitale CareLink™ rappresentano un’evoluzione profonda nel modo di lavorare: l’analisi automatica e intelligente dei dati consente di ridurre del 91% i falsi allarmi per fibrillazione atriale e pausa, recuperando oltre 200 ore lavorative ogni 100 pazienti seguiti. CareLink™ è la rete digitale che connette in modo sicuro dispositivi impiantabili (come LINQ™, pacemaker e defibrillatori), medici e pazienti, raccogliendo e trasmettendo automaticamente i dati del monitoraggio cardiaco al team clinico. In questo modo, consente un controllo remoto continuo e interventi tempestivi, migliorando la qualità della cura.
