Diego De Felice, Direttore Centrale Comunicazione dell’INPS, delinea l’evoluzione del ruolo dell’INPS nel sistema di welfare italiano, con particolare attenzione ai processi di inclusione e alla gestione della disabilità. Si presta ora molta attenzione sul percorso di trasformazione organizzativa che l’Istituto sta attraversando e sulle modalità con cui si prepara ad assumere funzioni sempre più ampie e integrate. In questo quadro, trovano spazio i riferimenti agli investimenti strutturali e professionali necessari per sostenere un cambiamento di questa portata, che coinvolge competenze sanitarie, sociali e amministrative.
Un ente che si sta rinnovando
De Felice tocca il tema delle risorse umane e delle professionalità chiamate a operare in un contesto rinnovato, evidenziando la pluralità di figure coinvolte e la necessità di un coordinamento efficace. Accanto alle persone, c’è però il bisogno di un investimento sulle infrastrutture fisiche e tecnologiche, considerate un elemento chiave per garantire accoglienza, continuità operativa e gestione ordinata dei flussi informativi. In questo scenario, la digitalizzazione assume un ruolo centrale come fattore abilitante di nuovi modelli organizzativi e di servizi più tempestivi.
Un ulteriore ambito riguarda la gestione e la valorizzazione delle informazioni, con riferimento alla costruzione di strumenti capaci di integrare dati sanitari e sociali nel tempo. Il tema dell’accesso condiviso alle informazioni e della loro disponibilità per i diversi attori istituzionali apre una riflessione più ampia sulla capacità di accompagnare le persone lungo percorsi complessi, che non si esauriscono nella sola dimensione clinica.
Il Direttore Centrale della Comunicazione, inoltre, richiama l’importanza di un approccio che tenga conto delle condizioni socioeconomiche e del contesto di vita, collegando questi aspetti alle dinamiche demografiche in atto. L’invecchiamento della popolazione e la pressione che esercita sui sistemi di protezione sociale diventano così uno sfondo costante del ragionamento.
Non manca, infine, un richiamo al ruolo dell’INPS come attore nazionale con una presenza capillare e uniforme sul territorio, capace di operare secondo criteri condivisi. In questa prospettiva, trovano spazio i riferimenti all’innovazione tecnologica, all’utilizzo di strumenti avanzati di analisi e al contributo che l’Istituto ha fornito in momenti di particolare criticità per il Paese, ribadendo una visione del welfare come elemento di coesione e stabilità sociale.
