Negli Stati Uniti esplode il caso a seguito della rimozione da parte dell’amministrazione Trump di Susan Monarez, direttrice della principale agenzia sanitaria pubblica del paese, il Centers for Disease Control and Prevention (CDC). Le ragioni e le modalità dell’allontanamento si sono tradotte nelle dimissioni di altri dirigenti sanitari.
La dirigente era direttrice ad interim a gennaio. Il Senato, a seguito di una nuova legge entrata in vigore nel 2023, scelse la Monarez che prestò quindi giuramento il 31 luglio. Attraverso un comunicato non firmato pubblicato sui social mercoledì scorso è calata la scure nei confronti della 50enne ex Vicedirettrice dei progetti di ricerca avanzati dell’Agenzia per la Salute. Essendo durato meno di un mese, il mandato della 21ª direttrice del CDC è passato alla storia dell’agenzia come quello più breve in assoluto.
Le frizioni con Kennedy Jr.
L’allontanamento della dirigente sanitaria, secondo quanto riporta la CNN, è arrivato a seguito di forti pressioni da parte dello staff di Robert Kennedy Jr. La Direttrice Monarez, infatti, si sarebbe inoltre scontrata più volte sulle politiche vaccinali con il Segretario della Salute americano, dalle posizioni rinomatamente scettiche sui vaccini. Nelle ore antecedenti la sua rimozione, Kennedy si disse compiaciuto della decisione della Food and Drug Administration di revocare l’autorizzazione all’uso emergenziale dei vaccini anti-Covid prodotti da Pfizer, Moderna e Novavax.
Secondo le stime degli esperti del CDC, i vaccini prodotti da Pfizer, Moderna e Novavax hanno salvato la vita 3,2 milioni di americani. I tre vaccini sono ora autorizzati solamente per gli over 65 anni o soggetti con patologie che li espongono a un rischio di malattia grave. Tuttavia, anche per chi rientra in queste categorie, i vaccini saranno disponibili negli Stati Uniti soltanto se il comitato consultivo, riorganizzato da Kennedy includendo oppositori dei vaccini Covid, voterà a favore.
Gli avvocati della Monarez hanno commentato: «Prima i comitati consultivi indipendenti e poi il licenziamento di scienziati esperti. Ora, il segretario Kennedy e l’HHS hanno preso di mira la salute pubblica per fini politici, mettendo a rischio milioni di vite americane. Quando la direttrice del CDC Susan Monarez ha rifiutato di avallare direttive avventate e antiscientifiche e di licenziare esperti sanitari dedicati, ha scelto di proteggere il pubblico piuttosto che servire un’agenda politica», confermando così la ricostruzione della CNN. «Per questo è stata presa di mira» hanno concluso i legali.
Le teorie folli del segretario alla salute
Il segretario alla salute Kennedy non è nuovo a suscitare dibattiti attorno alle sue posizioni. A seguito della sparatoria mortale avvenuta mercoledì 27 agosto in una scuola a Minneapolis che ha causato due vittime e 17 feriti, ad esempio, ha affermato che i farmaci psichiatrici potrebbero contribuire all’aumento della violenza armata nel paese. In un’intervista a Fox Kennedy ha dichiarato che il suo dipartimento stava «avviando studi sul possibile contributo di alcuni farmaci – riferendosi a quelli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina e a quelli psichiatrici – che potrebbero contribuire alla violenza», ignorando così il tema della facile accessibilità e conseguente diffusione endemica delle armi da fuoco in America.
Questo è solamente uno dei numerosi esempi che si possono citare. Difatti, il segretario alla salute ha generato molte discussioni anche riguardo le sue dichiarazioni a un recente evento in Texas in cui era accompagnato dal Governatore repubblicano Greg Abbott. In tale occasione ha affermato: «guardo i bambini mentre passo per gli aeroporti oggi, mentre cammino per strada, e vedo questi bambini che sono sopraffatti da problemi mitocondriali, da infiammazione. Lo si capisce dai loro volti, dai loro movimenti corporei, dalla loro mancanza di connessione sociale. E so che i nostri bambini non dovrebbero apparire così». Ashish Jha, ex coordinatore della risposta al Covid-19 della Casa Bianca sotto l’amministrazione Biden, ha commentato su X: «scusate, ma cosa? Questa è roba da terra piatta, stregoneria, voodoo. Non è normale».
La presunta illegittimità della rimozione
La Monarez, nonostante ciò, si rifiuta di lasciare l’incarico e il motivo è spiegato dai suoi legali: «essendo una funzionaria nominata dal presidente e confermata dal Senato, solo il Presidente stesso può licenziarla. Per questo motivo, respingiamo la notifica ricevuta dalla Dott.ssa Monarez come legalmente inadeguata, e lei rimane direttore del CDC. Abbiamo informato il consulente legale della Casa Bianca della nostra posizione». Questo non ha impedito al figlio del candidato alla presidenza statunitense nel ’68 di trovare già il suo sostituto: Jim O’Neill. Attualmente vicesegretario del Department of Health and Human Services, O’Neill costituisce per Robert Kennedy Jr. alleato nei suoi sforzi per riformare la politica vaccinale. O’Neill, inoltre, è sprovvisto di una formazione medica essendo un ex dirigente finanziario, il che lo distanzia ancor di più dalla Monarez, specialista in malattie infettive.
Le reazioni
La rimozione (presupponendo che sia legale) ha innescato un’ondata di dimissioni, sia all’interno del CDC sia in altre agenzie. Quella dal maggior clamore è stata del Dott. Daskalakis dal National Center for Immunization and Respiratory Diseases. «Non sono più in grado di servire in questo ruolo a causa della continua politicizzazione della salute pubblica» ha scritto Daskalakis. Se ne va anche il responsible della sicurezza dei vaccini, Daniel Jernigan, denunciando pressioni politiche da parte dei portaborse di Kennedy, noti attivisti no-vax che premevano per l’ennesima rivalutazione della teoria screditata e infondata scientificamente che i vaccini siano collegati all’autismo. «Siete la miglior squadra con cui abbia mai lavorato e continuate a brillare nonostante questa oscura nube sull’agenzia e sulla nostra professione. Vi prego di prendervi cura di voi, dei vostri team e di prendere le decisioni giuste per voi stessi». Si pone sulla stessa linea un’altra dirigente dimissionaria del CDC, la Dott. Deb Houry: «Per il bene della nazione e del mondo, la scienza al CDC non dovrebbe mai essere censurata o soggetta a pause o interpretazioni politiche».
«Quello che sta accadendo al CDC dovrebbe spaventare ogni americano, che sia MAGA, MAHA, nessuno dei due o indifferente alle etichette e alla politica. Non è chiaro se la direttrice del CDC — confermata solo poche settimane fa — sia stata licenziata o meno. Uno spettacolo indegno», ha scritto il Dott. Craig Spencer, medico d’urgenza e professore universitario. «E incredibili professionisti si sono dimessi questa sera, lanciando un massiccio allarme», ha aggiunto. «Questo è puro caos che lascia il Paese impreparato». «RFK Jr sta diventando sempre più un problema per la Casa Bianca», ha commentato il Dott. Jonathan Reiner, cardiologo e professore di medicina. «C’è una distruzione totale della leadership al CDC» ha scritto il Dott. Ashish Jha, Coordinatore della risposta al coronavirus nell’amministrazione Biden. «La maggior parte dei principali dirigenti che guidano i centri chiave si è dimessa. Implosione totale. Tutto a causa della leadership del segretario Kennedy. Un disastro completo».