Una perdita improvvisa di forza muscolare, anche dopo sforzi minimi, può avere diverse cause: disturbi metabolici, malattie infettive, carenze nutrizionali e inattività fisica. Ma non solo, perché potrebbe indicare anche la presenza di una condizione più grave, come la sarcopenia.
«La sarcopenia è la progressiva riduzione della massa e della forza muscolare, che si verifica con l’avanzare dell’età» spiega Roberto Bosoni, coordinatore del Servizio di Fisioterapia e Riabilitazione dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Cremona. «È un processo fisiologico ma che quando si sviluppa in maniera molto accelerata, può generare una diminuzione dell’equilibrio, aumentare la fragilità e favorire le cadute».
Prevenzione e fisioterapia
Per la prevenzione della sarcopenia, secondo Bosoni è essenziale monitorare la forza muscolare, specie dopo i 50 anni. «Il test di prensione da fare è rapido, indolore e consente di individuare precocemente eventuali segnali di perdita di forza» aggiunge Bosoni. «In base ai risultati, si possono fornire indicazioni preventive e, quando necessario, orientare verso una valutazione medica più approfondita».
Oltre alla prevenzione, un ruolo fondamentale nel contrasto alla sarcopenia è svolto della fisioterapia. «Il lavoro del fisioterapista – prosegue il coordinatore – è molto più complesso e articolato di quanto si è abituati a pensare. Siamo presenti non solo nella riabilitazione ambulatoriale e domiciliare, ma anche nei reparti per acuti, dalla terapia intensiva all’oncologia, fino alle aree specialistiche come la riabilitazione respiratoria, neurologica e ortopedica».
Il test “Hand Grip”
Prevenzione, fisioterapia, ma anche sensibilizzazione. Pertanto, in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, a Cremona l’ASST, in collaborazione con gli studenti del corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia, offre sia consulenze gratuite, sia la possibilità di effettuare un test fondamentale per la prevenzione della sarcopenia: il test “Hand Grip”.
«È un test nel quale la persona dovrà impugnare un sensore e stringere con la massima forza» dichiara Cristian Carubelli, fisioterapista dell’ASST di Cremona e direttore didattico del Corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia. «I dati vengono registrati e confrontati con i valori di riferimento su un tablet collegato. Si tratta di un test rapido, indolore perché fornisce elementi utili per rilevare la condizione muscolare e orientare le scelte diagnostiche per eventuali approfondimenti clinici».