Parte in Emilia-Romagna la campagna di vaccinazione per il Virus Respiratorio Sinciziale

Avviata la campagna per l’immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale, responsabile della bronchiolite nei neonati. «Grazie al vaccino i ricoveri scendono del 77%» dice l’Assessore Fabi
Avviata la campagna per l’immunizzazione contro il Virus Respiratorio Sinciziale, responsabile della bronchiolite nei neonati. «Grazie al vaccino i ricoveri scendono del 77%» dice l’Assessore Fabi

È partita a inizio settembre, in Emilia-Romagna, la campagna di immunizzazione dei bambini contro il Virus Respiratorio Sinciziale, il virus responsabile della bronchiolite nei neonati. Portata avanti dalla Regione anche lo scorso anno, la campagna ha avuto risultati positivi, con una copertura del 78%, dimostrando inoltre l’efficacia della prevenzione. «Grazie alla profilassi, sono stati ridotti in maniera significativa, rispetto alla stagione precedente, i ricoveri ospedalieri. I numeri parlano di meno 65% nei bambini sotto l’anno di età, e addirittura meno 77,2% in terapia intensiva» spiega Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la Salute.

Cos’è il Virus Respiratorio Sinciziale

Il Virus Respiratorio Sinciziale è la causa principale delle infezioni respiratorie nei bambini durante i primi anni di vita. Il virus si manifesta come una normale infezione respiratoria, che però può evolvere in casi di bronchiolite grave con necessità di ricovero, specie nei neonati o nei bambini affetti da particolari patologie. Con l’aumento dei casi e dei ricoveri ospedalieri, dal novembre 2024 è arrivato anche in Italia l’anticorpo monoclonale “Nirsevimab”. Il farmaco è efficace sia nel prevenire le infezioni acute delle basse vie respiratorie, sia nel ridurre il rischio di bronchiolite grave.

Ricoveri ridotti del 77%

«Grazie all’alta copertura vaccinale abbiamo ridotto i ricoveri ospedalieri in maniera significativa» sottolinea Fabi. «Meno 65% nei bambini sotto l’anno di età, e addirittura meno 77,2% in terapia intensiva rispetto alla stagione precedente. Numeri che testimoniano l’efficacia della profilassi, l’impegno della rete sanitaria regionale e la sensibilità dei genitori. Soprattutto nei primi mesi di vita, infatti, il virus respiratorio sinciziale può causare un’infezione respiratoria, che seppur lieve nella maggior parte dei casi, in alcuni può essere anche grave e portare a ricovero».

«La disponibilità, a partire dalla stagione 2024/25, di un farmaco che si è dimostrato efficace nel ridurre il rischio di ricovero in ospedale rappresenta uno strumento importante di prevenzione per i più piccoli, che si aggiunge alle comuni misure di igiene respiratoria, che ovviamente andrebbero rispettate anche nei casi in cui il bambino non ha fattori di rischio» conclude l’Assessore.

Vaccini e sensibilizzazione

La campagna vaccinale interesserà principalmente i bambini ritenuti più a rischio, ovvero i nati tra agosto 2025 e marzo 2026 (il periodo di maggiore circolazione del virus) i nati prematuri e i neonati con patologie. La somministrazione sarà effettuata nei Punti Nascita della regione e vedrà il coinvolgimento dei reparti di Neonatologia, Pediatria e Cardiologia pediatrica. Inoltre, la Regione ha avviato una campagna di sensibilizzazione per informare i genitori sui benefici della vaccinazione, avvalendosi del supporto di pediatri e consultori.

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di Bernardino Ziccardi
6 Ottobre, 2025

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