Art4ART, al Gemelli di Roma l’arte diventa terapia

Un progetto che integra la terapia sanitaria con l'arte, allo scopo di umanizzare la cura oncologica e renderla più vicina al paziente
Un progetto che integra la terapia sanitaria con l'arte, allo scopo di umanizzare la cura oncologica e renderla più vicina al paziente

Umanizzare le cure attraverso l’arte. Al Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma è stato presentato il progetto Art4ART, dedicato ai pazienti oncologici. L’iniziativa nasce per offrire un ambiente terapeutico immersivo e personalizzabile, dove arte e tecnologia si integrano per offrire una nuova visione della cura, capace di tenere conto del benessere della persona a 360 gradi.

Il progetto, presente nel centro di Radioterapia oncologica dell’ospedale e realizzato in collaborazione con il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, offre infatti ai pazienti un ambiente terapeutico arricchito dalla presenza di varie forme d’arte. «L’ospedale – dichiara Maria Antonietta Gambacorta, direttrice della Radioterapia oncologica del Gemelli Art – si trasforma così in un ‘altrove’, allontanando il paziente dal carico emotivo della propria condizione di malato, respirando bellezza».

Arte e tecnologia per umanizzare la terapia

Con l’evoluzione delle terapie contro il cancro e il conseguente aumento delle percentuali di sopravvivenza, si può pensare un approccio di cura orientato non solo alla cura del cancro in sé, ma orientato al benessere generale della persona. Art4ART, fanno sapere dal Gemelli, permette di «migliorare la risposta alle cure, diminuire gli effetti collaterali e aumentare la compliance dei pazienti. L’arte, linguaggio universale, stimola la partecipazione consapevole del paziente all’iter clinico, contribuendo a migliorare l’esperienza terapeutica e a cercare di ottenere risultati clinici migliori».

All’interno del Gemelli Art (Advanced Radiation Therapy) vi sono dei display interattivi dedicati alla visione di contenuti motivazionali e artistici per migliorare la resilienza nei pazienti. È presente anche una stanza “cinema”, per la visione collettiva di contenuti, e una stanza colloqui con sistema multimediale interattivo, con l’obiettivo di migliorare la comunicazione medico-paziente. Inoltre, grazie all’installazione statica che accoglie il paziente sul tema dell’acqua, elemento sia visivo che simbolico, l’ingresso nel reparto diventa un invito ad un cammino condiviso.

Benessere, non solo cura

«Con Art4ART vogliamo mettere al centro dell’impegno di ciascuno non la malattia, ma la persona con i suoi bisogni di cura, speranza e bellezza» così Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. «Il nostro impegno – dichiara il direttore generale del Gemelli, Daniele Piacentini – è garantire la migliore qualità delle cure al paziente. E questo obiettivo si può raggiungere grazie all’unione di più fattori: elevate competenze professionali, impegno in investimenti tecnologici e umanizzazione delle cure».

Grazie a questo progetto, secondo la direttrice Maria Antonietta Gambacorta, si allontana il paziente «dal carico emotivo della propria condizione di malato, respirando bellezza. I trattamenti medici integrati con la fruizione di contenuti artistici contribuiranno secondo i nostri auspici a migliorare la risposta alle cure. Il nostro obiettivo – conclude – è anche di avviare un percorso di ricerca per misurare i benefici dell’integrazione tra la medicina e l’arte, favorendone in futuro l’estensione ad altri ambiti di cura».

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di Bernardino Ziccardi
8 Ottobre, 2025

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