Ricerca oncologica in Italia: in sette anni investiti quasi 2,5 miliardi di euro

Presentato il rapporto Bocconi: il 45% dei finanziamenti proviene dal settore non profit, Airc al primo posto con oltre 973 milioni. Dal Ministero della Salute 635 milioni, dall’UE circa 505.
ricerca oncologica Italia

Tra il 2016 e il 2023, l’Italia ha destinato quasi 2,5 miliardi di euro alla ricerca oncologica. Un investimento importante che evidenzia il ruolo crescente di enti pubblici e privati nella promozione della scienza applicata alla salute. A guidare la raccolta fondi è il settore non profit, che ha coperto il 45% del totale, corrispondente a circa 1,17 miliardi di euro.

Questi i dati del rapporto dal titolo “Alle fonti della ricerca”, elaborato dal Centro di ricerca sull’Assistenza sanitaria e sociale (Cergas) dell’Università Bocconi.

Il ruolo centrale del non profit

Tra gli attori del non profit, la Fondazione Airc si conferma leader indiscussa con oltre 973 milioni di euro erogati in sette anni. A seguire, si collocano la Fondazione piemontese per la Ricerca sul Cancro (oltre 100 milioni), la Fondazione Veronesi (quasi 50 milioni), l’Ail (30,2 milioni), la Lilt (20 milioni) e la Fondazione Pezcoller (3,9 milioni).

Questi enti finanziano tutte le fasi della ricerca — da quella di base alla traslazionale — attraverso bandi competitivi e borse di studio. La loro azione si è rivelata decisiva per lo sviluppo di nuovi approcci nella diagnosi e nella cura delle patologie oncologiche.

Il contributo delle istituzioni pubbliche

Anche il settore pubblico ha giocato un ruolo significativo. Il Ministero della Salute ha stanziato circa 635 milioni di euro, pari al 29% del totale, principalmente tramite fondi destinati alla ricerca corrente, con un’incidenza stabile dell’oncologia pari al 51-54%. Le risorse sono state distribuite anche attraverso bandi competitivi, programmi collaborativi come ACC ed ERANET, e investimenti in conto capitale.

Fondi europei e sostegno accademico

Importante anche il supporto dell’Unione Europea, che ha destinato circa 505 milioni di euro al settore oncologico italiano. Di questi, 221 milioni provengono dal PNRR, mentre 186 milioni sono stati distribuiti attraverso i programmi Horizon 2020 e Horizon Europe. Altri 97 milioni sono stati assegnati tramite le Marie Skłodowska-Curie Actions (49 milioni) e l’European Research Council (48 milioni).

Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha contribuito con 120 milioni di euro, risorse considerate essenziali per mantenere attiva la ricerca di base e favorire l’integrazione tra università, centri di ricerca e sistema sanitario.

Altri fondi: Aifa e Regioni

Infine, l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha erogato 15,5 milioni di euro per progetti legati principalmente allo sviluppo di terapie innovative. A questi si aggiungono circa 20,5 milioni provenienti da cofinanziamenti regionali. Tra le Regioni, spicca la Toscana, con un impegno di quasi 5 milioni di euro.

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp

Ti potrebbe anche interessare:

di Sara Claro
21 Ottobre, 2025

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Banner MAG 600x600px_Tavola disegno 1

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di B-Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI