La relazione tra la carenza di infermieri e il rischio di mortalità ospedaliera

Lo studio su oltre 200.000 ricoveri rivela che l'insufficienza di personale infermieristico è direttamente correlata a un aumento del rischio di morte e complicanze ospedaliere.
carenza infermieri mortalità

Uno studio recentemente pubblicato sul British Journal of Surgery ha confermato un legame diretto tra la scarsità di infermieri e l’aumento della mortalità ospedaliera: l’analisi, che ha coinvolto oltre 200.000 ricoveri chirurgici in ospedali inglesi, ha mostrato che la carenza di infermieri registrati aumenta il rischio di morte entro 30 giorni del 9,2 %. Il rischio aumenta ulteriormente con ogni giorno di esposizione a livelli di assistenza infermieristica inferiori alla norma, con un incremento del 3% per ogni giornata di sottostaffamento.

L’impatto sulle complicanze ospedaliere

Non solo la mortalità, ma anche le complicanze ospedaliere risultano essere maggiori in caso di insufficienza di personale infermieristico. I pazienti che ricevono assistenza infermieristica sotto il livello minimo raccomandato sono a maggiore rischio di sviluppare condizioni come trombosi venosa profonda, polmonite e ulcere da decubito. In aggiunta, la durata del ricovero risulta prolungata in modo significativo in questi pazienti, aumentando così i costi e le difficoltà per il sistema sanitario.

La differenza tra infermieri registrati e assistenti

Lo studio ha anche messo in evidenza la differenza nell’impatto tra infermieri registrati e assistenti infermieri. L’effetto negativo della carenza di personale è più marcato quando riguarda gli infermieri registrati, che possiedono una formazione professionale superiore. Ogni ora aggiuntiva di assistenza infermieristica registrata nelle prime 24 ore di ricovero ha ridotto il rischio di morte del 3%. Al contrario, l’assistenza infermieristica fornita da infermieri assistenti ha mostrato un impatto molto meno significativo sul rischio di mortalità.

Conseguenze per le politiche sanitarie

I risultati dello studio sollevano importanti questioni per la gestione ospedaliera e le politiche sanitarie. La carenza di infermieri registrati non solo compromette la qualità delle cure, ma ha anche un impatto diretto sulla sicurezza dei pazienti. Questo evidenzia la necessità di investire nella formazione e nell’assunzione di infermieri, al fine di garantire livelli di assistenza adeguati e ridurre i rischi per la salute dei pazienti. Inoltre, la composizione del team infermieristico, e non solo la quantità di personale, gioca un ruolo cruciale nel garantire una cura sicura ed efficace.

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di B-Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI