Con l’inizio del nuovo anno scolastico, per milioni di studenti italiani delle scuole superiori scatta una nuova regola: durante le lezioni – e in generale per tutto l’orario scolastico – niente più uso dello smartphone. Un cambiamento importante, che punta a riportare l’attenzione sul tempo presente, sul rapporto diretto con insegnanti e compagni, e su una qualità dell’apprendimento più profonda e concentrata.
Quando il telefono diventa una dipendenza
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, più di un quarto degli adolescenti nel mondo mostra segnali di dipendenza da smartphone. Un fenomeno che ha effetti concreti e misurabili: difficoltà di attenzione, disturbi del sonno, riduzione della capacità di socializzare offline, fino a veri e propri episodi di ansia legati alla disconnessione.
Non si tratta solo di “passare troppo tempo online”, ma di sviluppare una vera dipendenza comportamentale. Per questo è importante intervenire con strumenti semplici ma efficaci, partendo da un’educazione digitale che coinvolga tutta la famiglia.
Come riconoscere i segnali
Un primo passo fondamentale è imparare a riconoscere i campanelli d’allarme. Ad esempio, se un ragazzo sente il bisogno di controllare costantemente il telefono o prova disagio nel lasciarlo da parte anche solo per qualche minuto, potrebbe esserci un problema.
Creare zone e momenti liberi dal digitale
Un consiglio concreto è quello di stabilire in casa delle “zone senza smartphone”: la camera da letto, il tavolo da pranzo, il bagno, o anche solo una fascia oraria serale possono diventare spazi liberi da notifiche e schermi.
Si tratta di piccoli gesti simbolici, che però possono avere un grande impatto: permettono alla mente di disconnettersi davvero, e creano occasioni per parlare, stare insieme, riscoprire la noia o la creatività.
Il potere dei piccoli cambiamenti
Non serve stravolgere tutto da un giorno all’altro. L’ISS consiglia di partire con pause digitali quotidiane, anche brevi. Col tempo, queste pause possono allungarsi e diventare momenti sempre più naturali nella giornata.
Regolare il tempo sui social
Un altro suggerimento utile è stabilire un tempo massimo giornaliero per social e app, magari impostando un limite direttamente nelle impostazioni del telefono. Questo aiuta a evitare che le piattaforme social rubino tempo e attenzione, e spinge a usarle in modo più intenzionale, invece che per semplice abitudine o automatismo.
Dormire meglio lasciando lo smartphone fuori dalla stanza
Il sonno è una delle prime vittime dell’uso eccessivo dello smartphone. Per migliorare la qualità del riposo, gli esperti raccomandano di evitare l’uso di dispositivi elettronici almeno un’ora prima di andare a dormire, e – se possibile – tenerli fuori dalla camera da letto. Dormire bene aiuta a consolidare la memoria, regolare l’umore e affrontare meglio le sfide scolastiche e quotidiane.
Silenziare per concentrarsi
Infine, un consiglio semplice ma potentissimo: disattivare le notifiche durante le attività importanti. Che si tratti di studiare, pranzare in famiglia o fare sport, eliminare le interruzioni permette di vivere meglio il momento presente.