Il bollettino settimanale redatto dall’Istituto Superiore di Sanità certifica più di 70 nuovi casi di West Nile Virus (Wnv) nel paese. Lazio e Campania rimangono le regioni maggiormente colpite, specialmente per quanto riguarda le vittime.
Le cifre del bollettino
Dal 28 agosto al 3 settembre 2025, sono stati segnalati 72 nuovi casi umani di West Nile Virus (Wnv), portando il totale dei casi confermati in Italia a 502. Di questi, 226 sono stati di forma neuro-invasiva, con la maggior parte concentrata nelle regioni Lazio, Campania e Emilia-Romagna. Nonostante il numero crescente, la letalità tra i casi neuro-invasivi è 14,6%, in miglioramento rispetto agli anni passati. Inoltre, sono stati 33 i decessi notificati, con un picco significativo nelle regioni Lazio e Campania.
Nei giorni recenti sono stati anche rilevati 4 nuovi casi di Usutu virus, confermando la circolazione di virus simili, soprattutto in Piemonte, Lazio e Veneto. La sorveglianza veterinaria ha confermato la presenza del Wnv in diverse specie animali, inclusi cavalli, uccelli selvatici e zanzare. La sua diffusione è stata rilevata in 63 province di 16 regioni, tra cui Sicilia, Campania e Lazio. Le analisi molecolari hanno confermato che il virus appartiene alle linee Wnv Lineage 1 e 2.
Prevenzione, sintomi e diagnosi del Wnv
L’80% dei casi di infezione da West Nile Virus rimane asintomatico, ma i rischi aumentano per i soggetti più fragili. Per evitare il contagio, è fondamentale proteggersi dalle zanzare, che sono i principali vettori del virus. In caso di febbre superiore a 38°C e sintomi come eruzioni cutanee, è importante consultare il proprio medico. I medici sono invitati a considerare l’infezione da Wnv in presenza di sintomi compatibili e a procedere con una diagnosi di laboratorio.
Il periodo di incubazione varia tra i 2 e i 14 giorni, ma può arrivare a 21 giorni nei soggetti con un sistema immunitario compromesso. La diagnosi avviene tramite test su siero o fluido cerebrospinale, alla ricerca degli anticorpi IgM, che possono persistere fino a un anno. La maggior parte dei casi sintomatici presenta febbre e mal di testa, ma in alcuni casi si possono verificare sintomi più gravi come debolezza muscolare, convulsioni o paralisi. Nei casi più gravi, il virus può portare a encefalite letale, se non trattato tempestivamente.