Tecnologia Sanitaria

Mantengono l’integrità e la funzionalità degli assoni e vengono rilasciati nel sangue dai neuroni danneggiati. Per questo sono un marcatore affidabile del danno neuronale e un possibile strumento per la diagnosi precoce e il monitoraggio di Sclerosi Laterale Amiotrofica, Sclerosi Multipla e Alzheimer.

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Redazione Bees Sanità

Un paradosso del nostro tempo è che l’avanguardia della tecnologia conosce e predice solo sulla base del passato. Qui la linea di confine tra uomo e macchina. “Un confine instabile e pericoloso – avverte l’esperto Andrea Lisi -. Se lasciamo alle macchine il pensiero, verremo usurpati due volte”.

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Tommaso Vesentini

I Large Language Model rappresentano una tecnologia della quale ancora non si fa un uso diffuso ma in un futuro abbastanza prossimo saranno in ogni azienda sanitaria.

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Enzo Chilelli

In Italia il consumo di antibiotici è in aumento, con picchi stagionali del 40% e un uso spesso inappropriato, soprattutto tra anziani e bambini. L’antibiotico-resistenza è parallelamente in crescita, in particolare nei casi si Escherichia coli e Klebsiella pneumoniae. AIFA risponde lanciando l'app Firstline.

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Francesca Basso

I test diagnostici di precisione rappresentano un importante strumento per garantire trattamenti mirati ed efficaci, come evidenziato dalla professoressa Carmen Criscitiello.

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Sara Claro

Il Presidente dell'Ordine dei Medici di Roma Antonio Magi analizza le criticità del servizio sanitario nella trasformazione digitale e come affrontarle con la formazione del personale.

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Sara Claro

“Chi più avrebbe bisogno della sanità digitale ne è escluso da un gap crescente dell’accessibilità – dice Pietro Giurdanella, consigliere nazionale FNOPI ed esperto di sanità digitale -. Fondamentale guardare alle persone e non alla tecnologia”.

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Tommaso Vesentini

Il 27 marzo a Roma, un’occasione unica per incontrare i protagonisti che stanno guidando la trasformazione digitale del SSN

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Sara Claro

Uno studio promosso dal Ministero della Salute e da AIFA, condotto dall’ISS, dal Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e dall’IRCCS San Raffaele, ha analizzato 351 pazienti con disturbo cognitivo lieve, identificando otto biomarcatori. Il modello predittivo ha dimostrato un’accuratezza dell’81,6% nel classificare correttamente i soggetti a rischio demenza.

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Francesca Basso

Grazie ai finanziamenti europei HORIZON 2024, prende il via VIPPSTAR, un progetto destinato a durare quattro anni e coordinato dalla Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Università di Brescia, in collaborazione con ASST Spedali Civili e il centro LIGHT di Brescia. L'iniziativa coinvolge anche altri otto Paesi europei.

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Mattia Castellani
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