Disturbi alimentari: in estate cresce la ‘dispercezione’ corporea

In Italia si stimano 3 milioni di persone colpite da questi disturbi: la Terapia dello Specchio come soluzione per migliorare il rapporto con il proprio corpo, una risorsa ancora poco accessibile in Italia.
terapia dello specchio

L’estate, con la sua stagione di abiti leggeri e momenti sociali, può amplificare i problemi legati all’immagine corporea. Questo fenomeno, che riguarda milioni di persone, è alla base di numerosi disturbi alimentari come anoressia e bulimia. In Italia, si stima che oltre 3 milioni di persone siano colpite da questi disturbi, e per molti di loro, la difficoltà di accettare il proprio corpo si intensifica in questa stagione. Tuttavia, una possibile soluzione si trova in una terapia innovativa, la cosiddetta “Terapia dello Specchio”, che sta guadagnando attenzione in alcuni centri italiani come efficace strumento di recupero psicologico.

L’importanza della percezione corporea nei disturbi alimentari

Il legame tra disturbi alimentari e immagine corporea distorta è ben documentato. Molte persone che soffrono di anoressia, bulimia o altre patologie correlate, sperimentano una visione alterata di sé stesse. Questo fenomeno, noto come dispercezione corporea, si traduce in una dissonanza tra la percezione interiore del corpo e la sua realtà oggettiva. Tali distorsioni spesso portano a un’insoddisfazione cronica, ansia sociale e una continua ricerca di perfezione fisica.

“In estate, con il mettersi in mostra in costume da bagno o con abiti leggeri, il disagio legato all’immagine corporea può raggiungere il suo apice,” ha spiegato Moreno Mattioli, coordinatore dell’area psicoterapia di Villa Miralago (Varese). “La percezione distorta del proprio corpo può diventare più acuta durante le stagioni calde, con la necessità di esporsi e con l’aumento degli incontri sociali”.

La Terapia dello Specchio: un approccio innovativo

La Terapia dello Specchio rappresenta una risposta terapeutica che si sta diffondendo, sebbene in modo limitato, in Italia. Questo approccio semi-strutturato si basa sull’esposizione controllata allo specchio, dove i pazienti sono guidati a osservare sé stessi senza il filtro estetico imposto dalla società. L’obiettivo non è solo quello di migliorare la percezione del corpo, ma anche di reintegrare il corpo in un contesto funzionale e affettivo.

Alessandro Raggi, psicoterapeuta e Vicepresidente della Fondazione Ananke, spiega come la terapia aiuti a superare il giudizio estetico del corpo e a riconnettersi con una versione più autentica dell’identità corporea. “Molto spesso la difficoltà maggiore sta nell’accettare il proprio corpo come strumento di espressione emotiva e veicolo di identità”.

Questa terapia aiuta i pazienti a concentrarsi sulla funzionalità e sull’integrità del corpo, piuttosto che sulle sue imperfezioni percepite. L’approccio favorisce una comprensione più profonda di sé, riducendo il giudizio severo e promuovendo un’immagine corporea più positiva.

Il protocollo della Terapia dello Specchio

Il metodo utilizzato nella Terapia dello Specchio prevede una serie di incontri, durante i quali i pazienti si confrontano con la propria immagine riflessa, ma senza il supporto di filtri estetici. Si tratta di un processo graduale, dove si cerca di eliminare i pregiudizi legati all’aspetto fisico, focalizzandosi invece sulla funzionalità di ogni parte del corpo.

Laura Dalla Ragione, psicoterapeuta e Direttore Scientifico della Rete DCA Usl 1 dell’Umbria, che ha introdotto questa terapia in Italia, afferma che il protocollo prevede un percorso di progressiva accettazione. I pazienti sono incoraggiati a descrivere il proprio corpo in modo neutro, senza giudizi, e a esplorare le diverse zone corporee in relazione alla loro utilità piuttosto che al loro aspetto estetico.

L’esperienza di Varese

Uno dei centri in Italia che applica la Terapia dello Specchio è Villa Miralago, a Varese. La terapia è parte integrante dei percorsi terapeutici proposti dal centro, che è specializzato nel trattamento dei disturbi alimentari. Qui, centinaia di pazienti da tutta Italia e dall’estero hanno trovato un supporto importante nella gestione della dispercezione corporea.

“La Terapia dello Specchio ha aiutato molti dei nostri pazienti a ricostruire un rapporto più sano con il proprio corpo, superando le difficoltà legate all’immagine di sé,” ha dichiarato Mattioli. Grazie a un team di esperti e a un approccio scientificamente validato, il centro di Varese è diventato un punto di riferimento nella cura dei disturbi alimentari.

Sebbene non sempre la Terapia dello Specchio porti alla completa remissione della percezione alterata del corpo, essa rappresenta un valido strumento di supporto per coloro che combattono ogni giorno con la propria immagine corporea.

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp

Ti potrebbe anche interessare:

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di B-Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI