In Abruzzo ha avuto luogo la prima consegna di farmaci con i droni. L’iniziativa fa parte del programma europeo U-space European Common Deployment finalizzato a garantire un’integrazione sicura, efficiente e coordinata dei droni nello spazio aereo europeo. Per raggiungere questo obiettivo si intende facilitare i servizi automatizzati e interoperabili in supporto alla mobilità aerea urbana e rurale. La difficoltà a raggiungere l’ospedale per ritirare i farmaci prescritti è un tema centrale nelle aree interne e questa pratica può esserne una soluzione.
Il battesimo del volo
Il primo tragitto, terminato con successo, è avvenuto in Provincia dell’Aquila accanto al Parco Nazionale d’Abruzzo. In 20 minuti di volo il drone ha coperto i circa 30 chilometri che dividono Avezzano da Collelongo, comune di meno di mille abitanti nell’Appennino marsicano. «Il nostro è un grande impegno, fatto tutti insieme» afferma Esther Liberatore, Direttrice del servizio aziendale del farmaco della Asl 1. «Un lavoro per avvicinarci ai pazienti e contribuire alla lotta allo spopolamento, che ormai in questi territori sta diventando una vera piaga».
Il progetto, in fase operativa, utilizza i droni per la consegna di farmaci ospedalieri ai pazienti fragili, che non riescono a raggiungere autonomamente le strutture sanitarie. Si tratta di persone con malattie oncologiche, sclerosi multipla o patologie simili. Il pacchetto trasportato dal drone contiene, oltre al farmaco, la fotocopia della ricetta rilasciata dal medico. Gli involucri, ovviamente, sono anonimi per tutelare la privacy del paziente. «A settembre – riferisce Liberatore – effettueremo una nuova consegna sempre dall’ospedale di Avezzano all’unica farmacia di Rocca di Cambio», il comune più alto dell’Appennino. Nelle prossime fasi verrà coinvolto l’ospedale dell’Aquila e un altro volo è previsto per Monreale ad ottobre.
In cosa consiste il programma europeo
Coordinato da SESAR 3 Joint Undertaking e co-finanziato dall’EU CEF (Connecting Europe Facility), il U-space European Common Deployment coinvolge autorità dell’aviazione, fornitori di servizi U-space, aeroporti, ANSP e industrie di 18 Stati membri. Il progetto mira a creare servizi digitali comuni, come identificazione elettronica, geofencing e gestione del traffico, attraverso infrastrutture interoperabili. Questi servizi permetteranno ai droni di operare in aree urbane, vicino ad aeroporti o in spazi condivisi con l’aviazione abitata, garantendo sicurezza e tracciabilità. Fra i servizi che vengono potenziati dal programma c’è anche la consegna di farmaci tramite i droni. Lanciato nel 2024, il programma rappresenta un passo concreto verso l’attuazione della regolamentazione U-space dell’EASA, sostenendo lo sviluppo del mercato europeo dei droni e della mobilità aerea avanzata.