La Toscana investe 150 mila euro per garantire la crioconservazione per i pazienti oncologici

La Regione vuole così tutelare il diritto alla genitorialità, con una presa in carico entro 72 ore e gratuita per i toscani sotto i 40 anni
La Regione vuole così tutelare il diritto alla genitorialità, con una presa in carico entro 72 ore e gratuita per i toscani sotto i 40 anni

In Toscana la crioconservazione gratuita dei gameti continuerà ad essere garantita anche dopo l’entrata in vigore dei nuovi Lea nazionali. La Regione ha stanziato 150 mila euro per coprire i costi della prestazione, confermando la volontà di sostenere i pazienti oncologici e coloro che devono affrontare terapie particolarmente invasive. Si tratta di una misura che tutela non solo la salute fisica, ma anche il diritto alla genitorialità in futuro.

Crioconservazione e diritti dei pazienti

Il servizio è rivolto a donne e uomini toscani affetti da tumore, costretti a chemio o radioterapia, ma anche a chi convive con patologie croniche trattate con farmaci immunosoppressori o a donne con endometriosi severa. La crioconservazione riguarda ovociti, liquido seminale, tessuto ovarico o testicolare e consente un eventuale successivo reimpianto.
La gratuità è riservata a chi non ha compiuto i quarant’anni. I gameti saranno conservati fino al raggiungimento dei quarantasei. I pazienti non residenti in Toscana dovranno invece sostenere interamente i costi della prestazione. La Giunta ha quindi scelto di proteggere i cittadini toscani, garantendo un accesso equo a un trattamento che spesso rappresenta un’ancora di speranza.

Un investimento per il futuro

Ogni anno circa un quarto dei tumori colpisce persone in età fertile. Grazie ai progressi nelle cure oncologiche, la sopravvivenza è molto migliorata, ma le terapie necessarie rischiano di compromettere la fertilità. «Finanziando questa prestazione tuteliamo il diritto alla genitorialità» sottolineano in coro il Presidente Eugenio Giani e l’Assessore Simone Bezzini. Il finanziamento regionale di 150 mila euro consente di mantenere un servizio di eccellenza, con tempi rapidi: il Centro per la preservazione della fertilità prenderà in carico i pazienti entro 72 ore. Una risposta concreta che rafforza la sanità toscana e che dimostra come l’attenzione alla fertilità sia parte integrante della qualità delle cure.

Il provvedimento ha una forte valenza simbolica. Non si tratta solo di un intervento tecnico, ma di un impegno politico che riconosce il valore della vita familiare. In un contesto in cui le terapie salvano sempre più persone, garantire la possibilità di diventare genitori è un atto di giustizia sociale. La Toscana si conferma così un laboratorio di politiche sanitarie avanzate, dove il benessere complessivo dei pazienti viene posto al centro.

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di Arrigo Bellelli
12 Settembre, 2025

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