Torna a crescere l’interesse dei giovani medici per la Medicina Generale

La FIMMG segnala un incremento per le domande di partecipazione al concorso di formazione per la Medicina Generale. «Buona notizia, ma è presto per cantare vittoria» commenta la Federazione
La FIMMG segnala un incremento per le domande di partecipazione al concorso di formazione per la Medicina Generale. «Buona notizia, ma è presto per cantare vittoria» commenta la Federazione

Cresce l’interesse dei giovani medici per la Medicina Generale. Per triennio 2025-2028, infatti, si registra un incremento significativo delle domande di partecipazione al concorso di formazione specifica. «Una buona notizia», secondo Francesca Brandi Seidita, segretaria nazionale del settore formazione della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), anche se ritiene che sia «presto per cantare vittoria e lasciarsi andare all’entusiasmo».

Una professione in evoluzione

«Questo dato è una buona notizia in quanto mostra una ripresa della volontà dei giovani medici di investire su una professione che, pur attraversando una fase di profonda trasformazione, continua a rappresentare il pilastro insostituibile del Servizio sanitario nazionale» spiega Brandi Seidita.

«L’aumento delle domande per il triennio 25-28 testimonia la capacità della Medicina Generale di interpretare un ruolo sempre più centrale nei nuovi modelli di governance sanitaria delineati dal DM77 e dal PNRR, con un’attenzione crescente all’integrazione dei percorsi assistenziali, alla prossimità delle cure e alla digitalizzazione dei processi» continua la segretaria. «Inoltre, mostra un segnale di risposta importante alle novità introdotte con l’ACN 2019-2021 e potenzia la capacità di definire Accordi Integrativi Regionali (Air) efficaci già in molte regioni d’Italia».

Segnali positivi, ma serve cautela

Un segnale sicuramente incoraggiante, ma non sufficiente. Secondo la FIMMG, infatti, in tale contesto il comitato Regioni-Sanità deve «agire con tempestività, all’emanazione di un nuovo Atto di indirizzo, per chiarire in maniera univoca l’assetto organizzativo, giuridico e contrattuale della professione», accelerando anche sugli Air.

«In questa fase di evoluzione – specifica Brandi Seidita – è imprescindibile che il comitato di settore Regioni-Sanità provveda all’emanazione di un nuovo atto di indirizzo, capace di chiarire in maniera univoca l’assetto organizzativo, giuridico e contrattuale della professione. Un atto aggiornato e coerente con le esigenze del territorio e dei professionisti rappresenterebbe un passo determinante per consolidare la fiducia dei giovani medici e per rendere la Medicina Generale ancora più attrattiva, stabile e proiettata verso il futuro» conclude.

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp

Ti potrebbe anche interessare:

di Bernardino Ziccardi
19 Settembre, 2025

ARTICOLI CORRELATI

Vedi tutti gli articoli della sezione:

Vuoi contribuire alla discussione?

Cosa ne pensi di questo tema? Quali sono le tue esperienze in materia? Come possono divenire spunto di miglioramento? Scrivi qui ed entra a far parte di B-Sanità: una comunità libera di esperti ed esperte che mettono assieme le loro idee per portare le cure universali nel futuro.

Cerca

Compila il form per scaricare il Libro bianco

ISCRIVITI