Disconnect Day 2025: disconnettersi per riconnettersi

Il centro storico di Lecce ha ospitato un’iniziativa dell’ASL Lecce con incontri, laboratori e attività esperienziali per promuovere un uso più consapevole delle tecnologie. Al centro studenti, famiglie e comunità locali.
disconnect day

Il centro storico di Lecce ha fatto da cornice all’edizione 2025 del Disconnect Day, una giornata nazionale dedicata alla sensibilizzazione sull’uso eccessivo dei dispositivi digitali e alla promozione di stili di vita più equilibrati. L’evento è stato organizzato da ASL Lecce e dall’Associazione Nazionale Dipendenze Tecnologiche (Di.Te.), GAP e Cyberbullismo, con il supporto del Comune di Lecce, nell’ambito delle attività previste dal piano regionale per il contrasto al gioco d’azzardo.

Il cuore dell’iniziativa è stato l’invito a “disconnettersi” per qualche ora, lasciando da parte smartphone e altri dispositivi per partecipare ad attività che favoriscano la riflessione e la relazione diretta. Il programma ha incluso conferenze, laboratori esperienziali, proiezioni cinematografiche e momenti di incontro rivolti a studenti, famiglie e cittadini di tutte le età.

Relazioni umane al centro del messaggio

Tra i protagonisti dell’evento, Giuseppe Lavenia, presidente dell’associazione Di.Te., ha tenuto una conferenza sul benessere digitale, parlando della necessità di riscoprire la realtà fisica e le relazioni autentiche. “Il Disconnect Day non è solo un evento. È un atto simbolico. Un gesto necessario, quasi rivoluzionario, per rimettere a fuoco ciò che conta davvero” ha affermato. “Non basta essere online per essere vivi. Non c’è algoritmo capace di restituirci la complessità di uno sguardo umano”.

Al suo fianco, nel pomeriggio, è intervenuta anche la criminologa Roberta Bruzzone con un incontro al Teatro Apollo dal titolo “Il lato oscuro dei social network”, in cui sono stati analizzati i rischi legati all’uso improprio delle piattaforme digitali.

Laboratori e attività esperienziali per tutte le età

Durante la giornata si sono tenuti numerosi laboratori esperienziali condotti dagli esperti Di.Te. Il “Re-connect yoga”, le attività corporeo-esperienziali, la meditazione e la mindfulness hanno offerto ai partecipanti momenti di consapevolezza e rilassamento. I laboratori teatrali, i giochi di ruolo, le letture guidate e la proiezione gratuita del film “Ragazzaccio” di Paolo Ruffini hanno arricchito il programma con spunti creativi e riflessivi.

Molto partecipato anche il Social Table, uno spazio pensato per stimolare la comunicazione autentica, attraverso gesti semplici come tenersi per mano o guardarsi negli occhi in silenzio. Nei Disconnect Point, i partecipanti hanno potuto lasciare i propri dispositivi digitali in apposite buste sigillate, scegliendo simbolicamente di “scollegarsi” per vivere pienamente l’esperienza.

Un messaggio condiviso da istituzioni e comunità

Numerosi gli interventi istituzionali a sostegno dell’iniziativa. Salvatore Della Bona, direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Lecce, ha spiegato: “il Disconnect Day rappresenta un tassello fondamentale della nostra strategia di prevenzione. Scommettere sull’educazione all’uso critico delle tecnologie e sul rafforzamento delle relazioni umane è oggi una priorità”.

Anche il direttore generale della ASL Lecce, Stefano Rossi, ha sottolineato il valore educativo della manifestazione. “Vogliamo contribuire a costruire consapevolezza e responsabilità. All’uso e non all’abuso delle nuove tecnologie, al valore del tempo e delle relazioni, all’importanza del fattore umano nella quotidianità”.

Il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha evidenziato il significato più ampio dell’evento. “Il Disconnect Day riassume l’esigenza di ricalibrare il peso delle tecnologie nella vita dei più giovani. È un primo passo indispensabile, un’assunzione di responsabilità che dovrà tradursi in azioni concrete capaci di proteggere e accompagnare la crescita dei nostri ragazzi”.

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